sabato 29 marzo 2008

Professor Robert Bruce Seeker

"Davvero, Seeker, credeva che il delitto perfetto non esistesse?"
Prof. J. Orbach






Interiormente, Robert Seeker è un uomo perennemente in ritardo con se stesso.
La sconfitta morale "inflittagli" dal Professor Orbach altro non è che l'ultima delle sue disavventure fuori dalle mura del'Istituto di Ricerca dove vive, insegna e lavora.
Si scopre essere qui, su Caronte, non per eccezionali meriti, o meglio, non solo. E’ qui anche perché, nella vita, ha perso i suoi treni, buon ultimo la sua incertezza è risultata fatale al Sergente Snow. All’inizio Seeker vorrà “farla finita” dichiarando il suo fallimento umano e professionale, tornando indietro interpretando in modo letterale le direttive assegnategli dal Ministro McCarter (che poi si scoprirà in mala fede).
E’ essenzialmente uno storico e possiede le informazioni quindi, in buona sostanza, il potere sul resto della spedizione, ma da persona integerrima ed intelligente quale è deve “diffondere” tale cosa in modo adeguato. Importante è il suo vissuto, grande studioso ma anche in possesso di molti “jolly” come quello (non) visto nel primo episodio: poter creare delle “espansioni temporali” fermando il tempo nell’ambiente circostante rimanendo libero di operare senza alcuna limitazione.
Inoltre, compiendo “ricerche storiche nel suo vissuto” riuscirà costantemente a migliorarsi e trovare più di una soluzione ai guai che si proporranno sia a lui che a tutti gli altri.
Il suo rapporto con Connor è leale, ma il suo pensiero e la costante ricerca di approfondimento cozzano con la brama di azione che sempre caratterizza il comandante della missione.
A differenza di Connor, la sua squadra rimane spesso nelle retrovie preferendo lavorare in disparte.

Nessun commento: