martedì 11 marzo 2008

Sergente Maggiore Elisa Snow

Come avevo promesso qualche giorno fa, nel primo post del blog, a cadenze (piuttosto) costanti, posterò delle schede dei personaggi principali allo scopo di poter familiarizzare con loro e far capire meglio gli intenti e le motivazioni che li muovono. Si parte da una delle figure più toste di tutte, il Sergente Elisa Snow. Di seguito eccovi un breve scorcio del suo passato.







Pianeta Terra – City 01 – Comando di Accademia Militare – 2514 Giugno 15

Elisa Snow aveva vent’anni ed era fiera di aver terminato l’addestramento senza note negative. Decima ed ultima della riga, avrebbe conosciuto la propria destinazione al termine della chiamata, ma questo non era un grosso sacrificio e la giovane non si sforzò per mantenere il suo sguardo determinato ed impassibile.
Una leggera brezza le sfiorava il viso mentre il sergente istruttore comunicava la formazione delle doppie-unità, elemento base del 78mo Battaglione di Fanteria Meccanizzata a cui era stata assegnata negli ultimi due anni. Di fatto, cinque coppie che formavano cinque virtuali supersoldati che non mangiavano, non dorminavo e non si arrendevano mai.

Ufficiosamente era già stato comunicato che sarebbero state formate rispettando gli equilibri interni venutisi a creare durante le esercitazioni di combattimento simulato, ma la disposizione sulla riga di inquadramento delle doppie-unità pareva proprio voler smentire tale notizia. Tutte le reclute iniziavano a manifestare segni di disagio e la squadra venne prontamente richiamata all’ordine dal sergente che iniziava a leggere la formazione delle doppie-unità. Tutte tranne lei anche se un presentimento le stava iniziando ad entrare in circolo lasciandole una sensazione mista di disagio e curiosità al suo passaggio.

La squadra riacquistò serenità solo dopo che le prime due chiamate confermarono le voci ufficiose. I primi quattro sorrisero soddisfatti, salutarono diligentemente il superiore e si avviarono verso l’hangar per ricevere le prime consegne.
Al fianco di Elisa era previsto un certo Steven un tipo in gamba, solido, di rendimento… ed un bel ragazzo, il che non guastava. Ennis e Jack formarono la terza doppia-unità per la gioia di due amici d’infanzia che si erano arruolati insieme, gioia mitigata dal’espressione di contenuta sorpresa da parte del sergente che esitò un istante prima di leggere i nuovi nominativi.
Poi dovette attendere un minuto buono a causa del forte rumore che avrebbe coperto qualunque parola. Un incrociatore stellare stava atterrando in lontananza. Forse un segno della chiamata più strana dell’anno. “Vronsky, Chevotarevic… Steven!!” tre soldati a formare una doppia-unità. Roba da non credere!!

Il sergente istruttore spiegò che, causa un imprevisto sul satellite Ganimede, le due ultime Unità di ciascuna compagnia dell’Accademia Militare della City 01 sarebbero state modificate fino a data da definirsi. I tre soldati si guardarono negli occhi per un attimo prima di tempestare di domande il loro esperto superiore che, nei trent’anni di carriera non aveva mai osservato tale anomalia. Il sergente, anch’egli spiazzato, fece forza su sé stesso per celare il proprio disappunto, ordinò il “rompete le righe” e si diresse insieme agli altri tre all’ufficio documentale per chiedere spiegazioni.

Elisa rimase ferma sulla sua posizione e guardò in lontanaza l’incrociatore stellare. Bel jolly aveva pescato! La sua unità operativa sarebbe stata composta da lei sola. La brezza si faceva sempre più pungente, ma lei rimase determinata ed impassibile.
Anche se dovette chiamare a raccolta molte delle sue forze.

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